La prima accensione Vol.2

Ciao a tutti, come promesso ecco la seconda puntata della guida all’approccio del griller in erba.

Finalmente il giorno fatidico è arrivato, ci consegnano il nostro barbecue, scatolone immenso e tanta emozione per vederlo finalmente all’opera.

In realtà prima di poter vedere uscire del profumatissimo fumo manca ancora qualche passaggio ma non preoccupatevi, ci arriviamo prestissimo.

La prima fase, che è poi diversa per ogni tipologia di barbecue acquistato, è quella del montaggio e dei collegamenti, un kettle a carbone potrebbe già essere pronto all’uso ma uno a gas va prima collegato alla rete domestica o diversamente alle apposite bombole.

Mi raccomando, quando acquistate un bbq a gas informatevi se può essere collegato alla rete domestica o necessita di modifiche, in tal caso potreste perdere la garanzia del costruttore. Inoltre dovete sapere che il potere calorifero del gas domestico è di gran lunga inferiore a quello contenuto nelle bombole.

Una volta montato il vostro amato grill dovete accertarvi che all’interno non siano presenti fascette o materiale plastico solitamente utilizzato per tenere ferme le griglie nella fase di trasporto, fate un’ispezione molto accurata di tutto l’interno, attenzione, è molto importante.

Rimosso tuttoil materiale plastico all’interno finalmente possiamo procedere con la prima accensione.

Seppur alcuni marchi di bbq dichiarano che il dispositivo è già pronto all’uso, io vi consiglio vivamente di condizionarlo, è una procedura che vi porterà via qualche minuto ma personalmente la eseguo ogni volta che acquisto un dispositivo nuovo di fabbrica.

Riempite il cesto accendi carbone per metà, 3 cubetti accendifucoco sotto ed accendete, in circa 10/15 minuti il carbone dovrebbe essere pronto, ve ne accorgete quando l’ultimo strato è coperto da una patina bianca.

Per quanto riguarda i cubetti accendifuoco non ne utilizzo di particolari ma faccio molta attenzione a non acquistare quelli con paraffina, per intenderci quelli bianchi. Acquistate quelli vegetali, hanno un colore marrone chiaro e non emettono odore, quelli chimici accendono prima ma mantengono la puzza di paraffina anche in cottura in quanto assorbita seppur in minima parte dal carbone.

Una volta acceso il carbone svuotatelo nel bracere del bbq, aprite tutte le ventole inferiori e superiori al massimo e lasciate scaldare per un’oretta.

Potrebbe sembrare un’operazione superflua ma per me è essenziale per bruciare ed eliminare eventuali residui di lavorazione come oli industriali, non vorrei che i miei ospiti mangiassero olio o diluente, non rientra tra le mie ricette preferite.

Siamo pronti, il nostro barbecue è pronto per il primoutilizzo, possiamo invitare un centinaio di amici e grigliare!!!

FERMI TUTTI!!!

Direi prima di cucinare per la famiglia per prendere mano col nuovo dispositivo altrimenti occorrerà ordinare pizza per tutti 🙂

LA PRIMA COTTURA

Lo so che impazzite dalla voglia di preparare quella costata che vedete su instagram dove l’osso viene via dalla carne senza opporre resistenza e che il coltello sembra tagli burro.

Resistete alla tentazione, quello che appare semplice anche dai tutorial che trovate in giro è in realtà abbastanza complesso.

Il mio obiettivo non è solo quello di fornire una ricetta da scopiazzare e replicare ma è quello di fornire le basi dalla A alla Z, con queste guide per “griller alle prime armi”, con il tempo vi assicuro che sarete tutti capaci di creare piatti strepitosi ma…occorre un ingrediente difficile da reperire e ne occorre in quantità industriale…PAZIENZA!!!

Bene, allora cosa dobbiamo fare alla prima accensione? Quali piatti preparare?

Per la prima accensione possiamo iniziare a divertirci con un must della cucina U.S.A., l’hamburger perfetto, quello che sembra così semplice da preparare in realtà è il piatto con più possibili varietà del mondo, possiamo inventare salse, sperimentare formaggi, preparare panini alle spezie o verdure.

Quello a cui tengo è che seguiate bene le regole per la costruzione di un Hamburger perfetto, a tal proposito ho realizzato una diretta Instagram con l’amica Laura di Pietrantonio che ci ha concesso l’onore di scrivere un articolo con annessa ricetta sul suo bellissimo blog, su questo link trovate i dettagli, leggetelo con attenzione non appena terminato questo articolo.

COME COMPORRE UN HAMBURGER

  1. IL PANINO: più comunemente chiamato bun, fondamentale importanza per consistenza e sapore, è la prima cosa che addentiamo, diffidiamo da quelli industriali, prepariamoli direttamente noi a casa, deve essere leggero e ben alveolato e morbido, se spingiamo con un dito nella parte superiore (ecco la nostra versione), la pasta deve affondare senza fatica e tornare indietro, abbiamo fattpo un buon lavoro, tra le tante ricette che ho provato la migliore per me è questa, potete ovviamente aggiungere un cucchiaio di curcuma in polvere o realizzarlo al naturale.

  2. IL PROTAGONISTA: La carne, deve essere di buona qualità, deve contenere almeno il 20% di grasso e non deve pesare meno di 175/200 gr. qui trovate il mio impasto

  3. LA PARTE CROCCANTE: Il bacon è il classico ingrediente che fa “scricchiolare qualcosa sotto i denti”, grigliatelo in cottura diretta ma non a fuoco altissimo, con lo scioglimento del grasso le fiamme arriveranno fino al quarto piano, grigliatelo per primo, asciugatelo con della carta assorbente e lasciatelo riposare. Per evitare fiammate ed avere una cottura uniforme e più sana (si evitano parti bruciate), utilizzo questo strumento adatto al bbq, la ghisa come sapete è un pessimo conduttore di calore, ne conviene che non raggiunge temperature estreme e cuoce quindi uniformemente, questo prodotto può essere lasciato all’interno di qualsiasi grill in quanto non ha materiale plastico sul manico e può essere utilizzato per qualsiasi grigliata su piastra in ogni ambiente di cottura.

  1. LE SALSE: Chi più ne ha più ne metta, le salse aggiungono sapore e densità al vostro panino, non siate avari, si va dal classico ketchup alla maionese, salsa bbq (meglio se home made e presto arriverà la mia ricetta), salsa di peperoni, melanzane o cipolle cotti sotto la cenere (ecco la mia ricetta), guacamole o salsa piccante. le salse non vanno mischiate, ne metteremo un tipo sulla base del panino, un altro sopra la carne ed un terzo tipo sopra al bacon o insalata.

  2. LA PARTE FRESCA: Carne, bacon, salse, sono elementi che hanno bisogno di essere “stemperati”, utilizziamo la classica foglia di lattuga (conditela prima) oppure della cipolla rossa di tropea crdua (evitiamo baci con partner dopo cena) oppure possiamo utilizzare delle zucchine tagliate a fette e grigliate.

  3. I LATTICINI: Il formaggio aiuta a stemperare l’eventuale piccantezza degli elementi finora inseriti, scegliete il formaggio che più vi piace, il classico cheddar, che nella versione proprosta nelle nostre GDO è rappresentato da una mediocre “sottiletta gialla” a formaggi duri o semiduri, sbizzarritevi con quello che più vi piace.

Se avete seguito con attenzione la nostra guida, la ricetta dei bun e quella degli hamburger, sarà stata per voi una serata indimenticabile, avete già fatto un grande salto di qualità senza accorgevene, ancora un pò di pazienza, arriverà anche la terza puntata con le cotture indirette.

ciao e tutti e grazie dell’attenzione, dimenticavo, se non l’avete fatto, seguiteci anche sui canali social facebook ed instagram